IL FATTORE Rh E LE TRASFUSIONI
LE TRASFUSIONI E I GRUPPI SANGUGNI
Le trasfusioni si basano sui gruppi sanguigni. Quando una persona effettua una trasfusione di sangue, i medici si assicurano che il suo gruppo sanguigno combaci con quello del donatore poiché se non fosse così il paziente potrebbe morire, a causa di grazi reazioni di emolisi.
Sulla superficie dei globuli rossi sono presenti delle molecole molto particolari chiamate antigeni; questi determinano i gruppi sanguigni che si suddividono in quattro tipi diversi:
Le trasfusioni sono una risorsa importantissima in medicina, poiché permettono di salvare la vita ad un numero enorme di persone, il merito va soprattutto ai donatori che donano il loro sangue.
IL FATTORE Rh
Molto tempo fa è stata scoperta una reazione piuttosto comune, che si verifica durante la gravidanza di una donna Rh negativa se il suo bambino è positivo.
Come tutti gli antigeni il Fattore Rh è ereditario, ciò vuol dire che il feto lo ottiene dalla combinazione dei caratteri genetici dei genitori, che possono essere negativi o positivi a questo antigene. In questo caso il fattore positivo è dominante infatti se la mamma è negativa e il padre è positivo, quasi sicuramente il bambino nascerà positivo.
In questo caso specifico durante la prima gravidanza avviene uno scambio di sangue tra il feto e la madre, in questo modo la madre sviluppa gli anticorpi per l'antigene positivo del feto. Nel caso di una seconda gravidanza gli anticorpi della madre attaccheranno i globuli rossi positivi del secondo feto causandone la morte.
LE ANALISI DEL SANGUE
Le trasfusioni si basano sui gruppi sanguigni. Quando una persona effettua una trasfusione di sangue, i medici si assicurano che il suo gruppo sanguigno combaci con quello del donatore poiché se non fosse così il paziente potrebbe morire, a causa di grazi reazioni di emolisi.
Sulla superficie dei globuli rossi sono presenti delle molecole molto particolari chiamate antigeni; questi determinano i gruppi sanguigni che si suddividono in quattro tipi diversi:
- A
- B
- AB
- O
- I soggetti Rh negativo possono ricevere il sangue solo da chi come loro è Rh negativo;
- I soggetti RH positivo possono ricevere sia dalle persone Rh negative sia da quelle positive.
(di seguito è presente una tabella dove ho illustrato quali gruppi sanguigni possono donare ad altri gruppi sanguigni realizzata su Excel)
AB | A | B | 0 | |
AB | sì | sì | sì | no |
A | sì | sì | no | no |
B | no | sì | sì | no |
0 | sì | sì | sì | sì |
Le trasfusioni sono una risorsa importantissima in medicina, poiché permettono di salvare la vita ad un numero enorme di persone, il merito va soprattutto ai donatori che donano il loro sangue.
Le donazioni di sangue consistono nel prelevare una certa quantità di sangue da un donatore e darla a un ricevente a cui potrebbe servire anche solo una parte di esso; tuttavia prima di poter donare bisogna fare delle analisi accurate, il sangue deve essere "Sano" e compatibile tra il soggetto che lo dona e quello che lo riceve. In Italia si può donare il sangue solo dopo aver compiuto 18 anni e pesando sopra i 50kg.
IL FATTORE Rh
Molto tempo fa è stata scoperta una reazione piuttosto comune, che si verifica durante la gravidanza di una donna Rh negativa se il suo bambino è positivo.
Come tutti gli antigeni il Fattore Rh è ereditario, ciò vuol dire che il feto lo ottiene dalla combinazione dei caratteri genetici dei genitori, che possono essere negativi o positivi a questo antigene. In questo caso il fattore positivo è dominante infatti se la mamma è negativa e il padre è positivo, quasi sicuramente il bambino nascerà positivo.
In questo caso specifico durante la prima gravidanza avviene uno scambio di sangue tra il feto e la madre, in questo modo la madre sviluppa gli anticorpi per l'antigene positivo del feto. Nel caso di una seconda gravidanza gli anticorpi della madre attaccheranno i globuli rossi positivi del secondo feto causandone la morte.
LE ANALISI DEL SANGUE
Le analisi del sangue sono dei prelievi che molto spesso il medico prescrive per capire se ci sono dei problemi di salute. Di solito le analisi del sangue vengono effettuate a digiuno, il sangue viene prelevato dalla vena cefalica, con l'aiuto del laccio emostatico; dopo viene aggiunto un anticoagulante, le provette vengono agitate ed infine analizzate. Per analisi i intende guardare quanti globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e molecole di emoglobina sono presenti nel sangue, questo conteggio viene chiamato: emocromo. Inoltre vengono analizzati anche i sotto gruppi dei globuli bianchi, perché se per esempio ci sono troppi granulociti nel sangue, significa che è in corso un'infezione.
Un altro valore che ci forniscono le analisi del sangue è l'ematocrito, ossia la percentuale in volume occupata essenzialmente dai globuli rossi, rispetto al volume complessivo del sangue, se questi valori risultano alterati può significare che il paziente o è disidratato, o ha il diabete, presenta un'insufficienza renale acuta o ha fenomeni infiammatori gravi.
Solo gli atleti hanno fisiologicamente l'ematocrito più alto.
nella foto possiamo notare il laccio emostatico e l'inclinazione dell'ago
( Fonti: www.mypersonaltrainer.com; Helena Curtis N.Sue Barnes et altri: Invito alla biologia.blu ed. Zanichelli)
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